Trento, 15 gennaio 2010
«Chiudere l’impianto per accelerare il risanamento»
Mozione sulla discarica comprensoriale del consigliere provinciale Roberto Bombarda
da l’Adige di venerdì 15 gennaio 2010

Dopo gli ultimi episodi di malfunzionamento della Maza, è arrivato il momento «di valutare l’opportunità di chiudere l’impianto per consentire maggior rapidità per il completamento delle opere di messa in sicurezza, dirottando altrove i rifiuti ora conferiti alla discarica».

La proposta arriva dal consigliere provinciale Roberto Bombarda, ed è contenuta in una «mozione» tesa ad impegnare la Giunta «ad adottare con carattere d’urgenza un pacchetto di misure straordinarie per assicurare una gestione della discarica della Maza tale da garantire nel tempo che emissioni odorose moleste ed insopportabili e fuoriuscita di liquami e percolato non abbiano più a verificarsi». Insomma per Bombarda non bastano più «misure tampone» per evitare danni ambientali con gravi conseguenze anche sul turismo della zona, ma serve piuttosto una radicale ristrutturazione del sito, in grado di fornire «garanzie di corretto funzionamento destinate a protrarsi per tutto il tempo di operatività della discarica». E per fare questo in tempi stretti, diventerebbe appunto necessario bloccare nuovi conferimenti.

ROBERTO
BOMBARDA

BIOGRAFIA

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